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Storie leggende e sacralità della Quercia

Intorno alla quercia vi è un’aurea di sacralità. Moltissime delle storie e delle leggende nate intorno a  questo albero sono in qualche modo legate al sacro. Dagli antichi greci all’attuale religione cattolica, questa pianta, considerato il re (o la regina) degli alberi, è stata venerata e considerata simbolo di lunga vita, maestosità e forza. Nell’antica Grecia la quercia era l’albero consacrato a Zeus. I Romani usavano donare una corona fatta di rami di quercia a colui che in guerra aveva dimostrato valore, difendendo dalla morte un cittadino. Anche i Celti veneravano questa pianta, così grande e imponente. Nella religione cattolica la Quercia è legata anche alla figura Madonna, poiché pare che esista un legame particolare fra quest’ultima e questa pianta, tanto che in passato in alcuni luoghi della penisola si era diffuso il culto della “Madonna delle Querce”.

La Madonna delle Querce

Proprio in Toscana è possibile percorrere un vero e proprio itinerario attraverso i luoghi in cui sorgono queste querce sacre, presso le quali la Madonna sarebbe apparsa o avrebbe compiuto dei miracoli. Uno di questi luoghi si trova a Lucignano dove è situato il Santuario di Santa Maria della Querce. La leggenda narra che il pittore Feliciano Batone dipinse  in una piccola maestà, situata sotto una grande quercia, una Madonna Addolorata. La storia afferma che proprio in quel luogo, nel 1467, avvenne un miracolo. Un senese inseguito dai suoi nemici si fermò a pregare l’immagine della Madonna di essere salvato. La quercia e l’immagine lo nascosero e lo salvarono. Spostandoci nel comune di Montepulciano è possibile trovare un’altra Madonna della Querce.

In questo caso la storia narra di un tale Antonio di Giulio Rossi che il 10 giugno 1690, passando a cavallo nella località che oggi prende il nome dal santuario, incontrò dei demoni. Per sfuggire a quegli essere infernali l’uomo decise di collocare su una quercia che si trovava un’immagine in gesso della Madonna col Bambino. All’interno del bosco di Valiano, a San Romano, nel comune di Montopoli in Val d’Arno, sorge il Santuario Maria Madre della Divina Grazia che pare sia stato costruito intorno al cappo di una quercia su cui era apparsa l’immagine della Madonna. Nel cuore delle Cerbaie, vicino a Fucecchio, si trova invece la località Querce. Anche questa zona racconta una storia legata al culto della Madonna. Pare infatti che proprio qui, alla fine del 1500, all’interno di un bosco che circondava la chiesa di San Nazario sita in Cerbaia, vicino a Cappiano, fosse giunto un santo: Beato Gino da Lucca. La leggenda vuole che una notte nel bosco scoppiasse un terribile incendio impossibile da domare. Al santo però apparve, ancora una volta vicino a una quercia, l’immagine della Madonna che gli rivelò la presenza di una sorgente d’acqua, grazie alla quale fu possibile domare il fuoco e salvare il bosco dalla distruzione.

In segno di riconoscenza per l’intervento della Madonna, venne costruita sul luogo della sorgente una cappellina e il pittore Bastiano Gherardi da Lucca vi dipinse l’immagine della Madonna sulla parete sovrastante l’altare. Questa immagine venne chiamata Madonna della Querce.